Al telefono.
– Ciao amore, sono appena uscito dal lavoro, avevo tanta voglia di sentirti. Com’è andata oggi? –
– Non so. Mi sento un po’ strana… –
– Cioè? Che hai? –
– Uhm, boh. Credo ci sia stato un overtaken, tutto dall’esterno troppo nell’interno, un chūlái (出来) senza chūqù (出去), che ovviamente ha determinato una overproduction. E quindi ora sono in overreacting –
– Ah……. dici che forse è meglio se ci sentiamo più tardi? –
– Sì, direi che è meglio. –
Ci sono riuscita anche stavolta…. ghghghghghgh.
Poi però ste suprcazzole me le insegni che mi servono come il pane!
Sulla supercazzola sono imbattibile. E’ questione di sopravvivenza!
Voglio sopravvivere pure io Gesummaria!
Ah si… come vedi ho corretto!
Ti ringraZZio con tutto il cuore.
E’ da quando hai aperto il blog che avrei voluto dirtelo.
Ah! Ma non hai solo corretto! Hai apportato anche una “ingegnosa” modifica.
Amo la lingerie!
chiunque abbia amato Giovanni Lindo è mio amico
anche se fa la mielosa al telefono
Tenkiù Biondo, riferirò al fiancé che “fa la mielosa al telefono”.
Al ciao amore mi si è stretto il cuore…la stiamo perdendo, la stiamo perdendo poi l’over ha risistemato il tutto!!!
Seeee, lo sai che sò cruda e aspra come un’ostrica col limone.
E sempre più over, sempre più over…
Lo sai che penso a te che fra qualche giorno… e penso “beato lui, cazzarola!”.
Lo sai che inizio a pensarci anche io..si cazzarola ci voleva..nessun orario nessun programma nessun dolore….cazzo mi viene da cantare!!!
Ma come? Adesso “inizi” a pensarci?
Io avrei fatto il conto alla rovescia!
Pensa: relax, libertà, affanculo all’universo…
Mi raccomando il cellulare! E’ sempre fonte de rotture de cojoni, quindi usarlo con grande parsimonia.
E poi quello sticazzi leggero che ti invade morbido…
Nun è che posso venì co te? No eh… vabbè. Io ci provo sempre.
Magariiii….tu mica cachiercazzo!!!!
No, in effetti sono piuttosto tranquilla e di solito mi rendo utile in viaggio.
Mi basta un mojito ogni tanto…
E a me compagnia per bere i miei whiskey ma….anche da solo lo farò.
Ti aggiornerò..
Nun te scordà dell’amici!!!
Non rispondere non è più semplice? Ci sono mille scuse: il traffico, non ho sentito, non c’è campo nella metro, ero in bagno, e così via
No, non mi divertirei allo stesso modo.
E non si divertirebbe lui allo stesso modo.
Gli piace che trovi supercazzole sempre più ingegnose e complesse… giorni fa sono arrivata a scrivergli minchiate sull’aporia socratica: era in visibilio.
Malefica
Diabolca
Sono una vera stratega della cazzata.
Devo ammettere che hai una fervida immaginazione..che unita alla patronanza della lingua…producono te…..una macchina da cazzate
Che spettacolo, questa è arte. È il fatto che lui sia consapevole… chapeau!
Consapevolissimo del fatto che supercazzolo di continuo. Il divertimento sta nel tentare di capire quando supercazzolo e quando no e, soprattutto, all’interno della supercazzola quale sia la porzione di verità.
Non ho rapporti emotivamente intimi che non ridondino di ludico. Mi è impossibile.
Buon per te, così dovrebbe essere.
Mother sostiene che, come li addestri tu, nessuno mai.
Lo sai, vero, che ti devo scarrozzare per le colline romagnole fino al mare, per mangiare il branzino coi tre fratelli? Sì, branzino, branzino, non spigola!
Come si dirà branzino in mandalino? Opps….mi scappò la rima.
E branzino sia, Mother!
Li addestro a suon di cazzate. Che mai osino prendersi sul serio! Lo fanno già troppo da soli, non si vengono mai a noia abbastanza, non si sbuffano addosso da soli. Devo farlo io, devo insegnarlo per tirar su dei bravi soldatini.
Dentro a sta casa è un continuo cazzeggio.
Ieri notte “quello con il nome di un dio greco” mi ha detto una cosa interessante (stranamente): “le cose hanno smesso di funzionare perfettamente quando mi sono dimenticato il fanciullo e ho cominciato a prendermi sul serio. Abbiamo smesso di essere bambini ovunque ed è andato tutto male”.
E uno non lo direbbe che si sia dimenticato il fanciullo…