1.
Lisbeth: – Ciao, come va? –
Pincopallo: – Aaaaahhh! Dolore…. doloredolore. DOLORE! Doloreeeee! doloredoloredolore. E poi ancora: DoLoRe e eRoLoD. Perché sai, dolore è dolore e insieme a dolore, do-lo-re. E quindi dolore e DOloRE. E tu come stai? –
Lisbeth: – Abbastanza bene. Sono un po’ seccata perché dopo aver pagato 70 Euri per far lavare il tappeto della sala, sono rimaste alcune macch–
Pincopallo: – AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH! DOLOREEEEEEEE! (Mio, naturalmente). + Dolorino, doloretto, doloruccio….
CLICK!
Tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu…
Pincopallo: – Pronto? Pronto? Dolore? Dolore! –
2.
Lisbeth: – Ciao, come va? –
Pincopallo2: – Che hai? Hai la voce strana. C’è qualcosa che non va? –
Lisbeth: – Ma no, niente. Mi sono svegliata male stamattina, ho fatto un incubo in cui c’eri tu che facevi proprio lo str–
Pincopallo2: – Ah! Vedi che sei sensitiva? Hai sentito che non stavo bene e hai capito che avevo bisogno di te. Meno male che ci sei tu… Quella stronza, lo sai che ha fatto? Le avevo regalato il biglietto per il concerto di XXXX, che dovevamo andarci insieme, ma, sai, io non pago, così l’ho preso per lei. E lei c’è venuta con un altro! E mi ha chiesto pure se mi dispiaceva e–
Lisbeth: – Ma, veramente, nel mio sogno eri tu che facevi lo str–
Pincopallo2: – E poi se n’è andata con quello, come se niente fosse, manco grazie del biglietto, prego, ciao, come stai –
Lisbeth: – Sì, capisco. Capisco bene. E va bene, parliamone… –
3.
Lisbeth: – Ciao, ho ritirato il tappeto dalla lavanderia finalmente –
Pincopallo3: – Ah bene! E com’è? –
Lisbeth: – Purtroppo quelle macchie non sono andate via… –
Pincopallo3: – COOOOOOOOOSA? E TU PERCHE’ L’HAI RITIRATO? DOVEVI LITIGARCI? GLIELO DOVEVI DIRE! NON DOVEVI PAGARE! DOVEVI LASCIARGLIELO E PRETENDERE CHE TI TOGLIESSERO LE MACCHIE! OPPURE TE LO PRENDEVI MA SENZA PAGARE! –
Lisbeth: – E’ delicato, non possono mica metterlo in candeggina… Ma non è un problema, comunque è finalmente pulito, le macchie posso dissimularle–
Pincopallo3: – Ennò eh! No no no! Comunque aspetta un attimo che c’è Pincopalla che ti vuole salutare, te la passo un attimo –
PincopallA: – Ciao-guarda-al-volo-al-volo-che-sono-stanca-stanchissima-è-una-cosa-infernale-terribile-diomio-diomio-non-puoi-capire-questo-lavoro-mi-sta-massacrando-non-si-può-vivere-così-sono-praticamente-morta-è-un-incubo. TU non potresti mai fare questo lavoro. TU non reggeresti mai. Adesso vado. Ti ripasso Pincopallo3 –
Lisbeth: – Comunque ciao eh….. E pensa se entrava in tribunale… –
Pincopallo3: – Lasciala perdere quella, deve sempre fare tanta scena… COMUNQUE QUESTA COSA DEL TAPPETO NON VA BENE. PIUTTOSTO HAI FATTO QUESTO E QUELLO E QUELL’ALTR–
CLICK!
4.
Lisbeth: – Oh buonasera, come sta? Papà mi ha detto che ha un problemino relativo al pagamento di una fattura–
Signor Pincopallo: – Cara Lisbeth… sei sempre così gentile. Ora ti spiego. Adamo ed Eva, nel giardino dell’Eden hanno incontrato un serpente, per via di quella mela, cui Eva ha dato un morso. Poi hanno avuto due figli: Caino ed Abele, ma Caino ha ucciso Abele. Sta di fatto che dopo è nato il genere umano, non si sa bene come. Perché Caino deve essersi trombato sua madre Eva. Oppure Adamo ed Eva devono aver fatto altri figli e figlie e si son trombati tra fratelli. Insomma un’altra donna doveva esserci per forza. Che poi, a pensarci bene, Caino doveva già essere grandicello prima che una sua eventuale sorella arrivasse all’età giusta per figliare… uhmmm, vabbè. Quindi, a un certo punto, vengono fuori un sacco di esseri umani e poi….
dopo due ore di telefonata
e quindi mia sorella, che non si è sposata, ma ha avuto un figlio da un uomo che poi è morto, è molto affezionata a mio nipote, il figlio di mio fratello, quello che è morto anni fa, ma non si possono vedere con l’altro mio fratello. No, non il figlio di mia sorella eh, mio nipote, il figlio di mio fratello, con l’altro mio fratello. E di conseguenza non si possono vedere nemmeno mia sorella con mio fratello, quello rimasto in vita, naturalmente, per via dell’affetto per mio nipote, e così….
dopo altre due ore di telefonata
e quindi mi devono 15o Euro. Se magari potessi scrivere una lettera. Però ci terrei tantotantotantotanto a spiegarti meglio la cosa di persona. Quindi abbiamo pensato io, mia moglie, mia figlia, d’accordo con tuo papà, di incontrarci e fare una riunione un pomeriggio per parlarne. Perché, sai, sono cose di famiglia e sono tanto delicate….
Lisbeth: – Ma se gliele do io ste 150 Euro e la chiudiamo qui? In caso non mi faccio lavare il tappeto… –
Signor Pincopallo: – Come, scusa? –
Lisbeth: – No, dicevo, allora va bene, poi ci mettiamo d’accordo per questa GRANDE RIUNIONE –
E questi sono i meno rompicoglioni….